Partenza
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S. Antonio (m. 1114)
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Arrivo
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S. Antonio (m. 1114)
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Lunghezza
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18,3 km
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Dislivello max.
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704 m.
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Dislivello totale
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749 m.
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Cartografia
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Compass n° 94 Edolo Aprica
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Preparazione atletica necessaria
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Buona
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Difficoltà tecniche
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nessuna
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Periodo consigliato
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Giugno - settembre
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Parcheggio
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Ampio presso la frazione S. Antonio
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Note
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Località: S. Antonio – Campovecchio – Malga Culvegla – Val Brandet – S. Antonio
Premessa:
Itinerario completamente off-road alla scoperta delle valli di S.
Antonio, in particolare della Val di Campovecchio con una sbirciata nella val
Brandet. Percorso molto vario,
inizialmente su sentiero con un breve
tratto non ciclabile, poi su mulattiera carrozzabile. Il fondo spazia dal
ciottolato al lastricato, terra battuta, pietraia e prato. Il paesaggio è
straordinario. La valle è molto ricca di acqua che si presenta nelle sue forme
più spettacolari: torrenti, ruscelli, cascate. Dal punto di vista sportivo la
prima parte non è particolarmente impegnativa ed è molto piacevole.
Avvicinandosi alla testata della valle le pendenze si fanno più importanti e
anche il fondo è più sconnesso. E' comunque un itinerario aperto a tutti coloro
con un minimo di allenamento; i meno allenati, eventualmente, rinunceranno
all'arrivo a Malga Culvegla girando la bici prima, godendosi comunque le
bellezze della valle.
Photogallery:
Descrizione:
la partenza di questo itinerario è collocata presso il parcheggio
della frazione S. Antonio di Corteno Golgi. Attraversare il primo ponte per
portarsi all'interno del paesino di fronte alla Chiesa di S. Antonio con una
fresca fontana dove è possibile rifornirsi di acqua. Seguire le indicazioni per
Campovecchio costeggiando la chiesa lasciandola sulla destra e iniziando poco
dopo il sentiero in salita. Il primo tratto non è impegnativo ed è molto fresco
e piacevole costeggiando il torrente che scende dalla Val Campovecchio.
Oltrepassato un suggestivo ponte coperto di legno si può pedalare ancora per un
breve tratto sempre in fianco al torrente per poi iniziare il tratto non
ciclabile che ci porta alle prime case di Campovecchio (km 1,6). Ora è possibile
tornare in sella e poco dopo si apre la vallata incrociando la carrozzabile che
sale da S. Antonio e che imboccheremo in discesa. Ora la percorriamo verso dx in
salita e in circa 200 m. arriviamo al rifugio Alpini (km. 1,9). Proseguiamo
sempre seguendo la carrozzabile e ci portiamo verso la testata della valle.
Inizialmente il percorso è quasi completamente pianeggiante, mentre più ci
avviciniamo al fondo della valle più gli strappetti si fanno ripidi e lunghi
fino a iniziare verso il km 3 la vera e propria salita verso malga Culvegla,
salita che pur con qualche breve pausa non ci abbandonerà fino alla sommità.
Verso il km 3,6 si incontra un cancello di legno che è possibile oltrepassare ma
che raccomandiamo di richiudere dopo il passaggio. La salita presenta alcuni
tratti un po' ripidi e il fondo è molto vario: in alcuni punti e compatto, in
altri è sassoso o sconnesso. Ci sono anche alcuni torrenti da guadare ma niente
di impegnativo. La malga Culvegla (m. 1818) si raggiunge al km 7,2 dopo una
curva a dx in leggera discesa. Il sentiero prosegue ma non è più ciclabile.
Torniamo, quindi, indietro lungo il percorso dell'andata fino al rifugio alpini.
La discesa è molto divertente ma raccomandiamo il massimo rispetto per gli
escursionisti che percorrono la stessa
strada. Raggiungiamo il rifugio Alpini al
km 13,2. Lo oltrepassiamo e questa volta seguiamo la strada carrozzabile che
oltrepassando un ponte di legno prosegue ampia in discesa e ci porta verso la
val Brandet. Si attraversa in questo tratto un bellissimo bosco di abeti rossi e
con alcuni saliscendi si arriva a intersecare la strada che da S. Antonio sale
verso la val Brandet (km 15,2) e che costeggia l'omonimo torrente. Svoltiamo a
dx seguendo le indicazioni per il rifugio che raggiungiamo al km 16,3 dopo un
tratto di salita non impegnativa. E' possibile proseguire in bici fino a Malga
Casazza in fondo alla valle ma ce lo riserviamo per un altro itinerario. Per
questa volta torniamo indietro lungo il percorso di andata fino al bivio verso
la valle di Campovecchio da cui siamo arrivati. Questa volta, però, proseguiamo
dritti in discesa verso S. Antonio. Prestare attenzione perché dopo poco la
strada, su ciottolato, diventa decisamente ripida fino a incontrare le prime
case della frazione. A questo punto svoltare a dx sul primo ponte in metallo e
dopo breve raggiungiamo il parcheggio punto di partenza dell'itinerario.
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