Colle del Mignone
Partenza Percorso A: Malegno 323 m.
Percorso B: Borno 890 m.
Arrivo Percorso A: Malegno 323 m.
Percorso B: Borno 890 m.
Lunghezza Percorso A: 31 km
Percorso B: 24 km
Dislivello max. Percorso A: 1217 m.
Percorso B: 653 m.
Dislivello totale Percorso A: 1350 m.
Percorso B: 786 m.
Cartografia Compass n° 103 Tre valli bresciane
Preparazione atletica necessaria Molto buona
Difficoltà tecniche Discesa ripida nel primo tratto dopo malga Onder, poi sconnessa fino Villa
Periodo consigliato Maggio - ottobre
Parcheggio Percorso A: presso il cimitero di Malegno
Percorso B: lungo la strada prima del ponte di Borno o nel centro del paese
Note Panorama molto vario cambiando spesso versante dei monti



Località: Malegno – Borno – Lago di Lova – Colle Mignone – Villa – Sommaprada – Sucinva - Malegno

Premessa:
per questo itinerario facciamo due proposte: l'itinerario A completo e l'itinerario B che comprende solo la parte alta del percorso, partendo da Borno, invece che da Malegno e chiudendo da Sommaprada a Borno lungo la strada provinciale che passa per la località Creelone. L'itinerario B evita la noiosa e trafficata salita da Malegno a Borno ma rinuncia anche alla divertente discesa tra Lozio e Malegno. I riferimenti chilometrici sono riferiti al percorso A ma è facile ricondurli all'alternativa breve.
Il percorso è faticoso, le pendenze sono importanti ma il fondo in salita è sempre bello (strisce di asfalto o cemento nei punti più ripidi). Il paesaggio è splendido: si attraversano in salita le bellissime pinete per cui è nota Borno con vista sul monte Altissimo e la colma di S. Glisente tra Chiesetta lungo la salita per Lova gli altri. Il lago di Lova si trova in una conca incantevole ricca di prati e di fiori. Dal colle del Mignone si scende sul versante opposto cambiando totalmente panorama. Da malga Onder è possibile vedere il gruppo della Concarena con la cima Bacchetta e il cimon della Bagozza, girandosi leggermente si vede il pizzo Camino e il monte Sossino. Dalla Chiesetta di S. Cristina si può ammirare tutta la valle di Lozio sottostante.
La discesa tra malga Onder e Villa è a tratti molto ripida e sconnessa, richiede prudenza. Anche il single track tra S. Cristina e Sommaprada richiede molta prudenza, in quanto si taglia un ripido versante (è consigliabile farlo spingendo la bici). La discesa tra Lozio e Malegno è molto divertente e immersa in un bel sottobosco, tratti asfaltati sconnessi e tratti sterrati spesso umidi ma senza nessuna difficoltà tecnica.


Photogallery:



Descrizione:
PERCORSO A
partenza di questo itinerario è presso il cimitero di Malegno dove si trova anche un ampio parcheggio. Imbocchiamo la strada provinciale per Borno e la percorriamo fino a raggiungere il paese, appunto, di Borno dopo circa 9 km.

PERCORSO A+B (percorso B parte dal ponte di Borno dove inizia la strada per Lova)
Oltrepassato il ponte svoltare a dx al secondo incrocio seguendo le indicazioni per il lago di Lova. La salita si fa subito più ripida ma i tratti duri arriveranno oltrepassate le ultime case del paese. Al km 10,2 si raggiunge la chiesa di S. Fiorino. Oltrepassarla lasciandola sulla dx La salita verso il lago di Lovaproseguendo, quindi, dritti (l'indicazione per lago di Lova è incisa sulla staccionata). Iniziano ora una paio di km decisamente ripidi prima del Lago di Lova. Al km 11,2 passiamo davanti a una chiesetta, è un ottimo posto per una pausa con vista sul paese di Borno. Siamo circa a metà della salita. Ora qualche centinaio di metri dove si può prendere un po' fiato poi, dopo una ponte e una curva a destra, l'ultimo lungo strappo prima di Lova. Poco dopo un tornante a dx si incontra un bivio (km 12): dritti si va verso i rifugi Laeng e San Fermo mentre seguendo la strada principale a dx affrontiamo l'ultimo breve strappo e poi alcune centinaia di metri in leggera discesa ci portano al lago di Lova e al ristorante. Procedere dritti in salita attraversando il torrente verso la chiesetta di recente costruzione e seguendo sempre la strada principale piuttosto sconnessa continuare a salire. Dopo una secca curva a sx c'è l'ultima rampa veramente molto ripida su fondo cementato. E' necessario resistere (o spingere la bici) fino alla curva a dx che si vede in cima, poi la pendenza diminuisce un po' e alcune centinaia di metri dopo diventa molto più pedalabile. Al km 14 si arriva alla sommità del colle Mignone riconoscibile per una santella con delle curiose raffigurazioni di dannati e una piccola area pic nic. La salita dura è terminata, procedere dritto in discesa in direzione malga Onder che si raggiunge dopo poco (km 14,8). Per imboccare la discesa verso Villa (non segnalata) proseguire verso la fontana e svoltare a dx poco prima passando sotto a un crocefisso (la strada è evidente, solo che ce ne sono diverse ma non si può sbagliare: è l'unica che procede in decisa discesa). Dopo un primo tratto sconnesso prestare attenzione perché c'è una discesa molto ripida su erba block da percorrere con prudenza (se bagnato è preferibile scendere dalla bici). Il resto della discesa è molto bello, alterna tratti tecnici sconnessi ad altri più scorrevoli fino all'abitato di Villa (km 18,2). Svoltare a sx sulla strada principale. Al terzo incrocio, dopo una fontana in un involto a sx, svoltare a sx verso S. CristinaLa santella al colle Mignone prendendo una strada in salita (non è segnalata, tenere la fontana come riferimento). Dopo poco si individua una santella, raggiungerla a da li inizia lo sterrato per S. Cristina inizialmente molto facile e gradevole, un po' più ripido nella parte finale prima della chiesa. Al km 21, nei pressi di un crocefisso e di una santella svoltiamo a sinistra su un tratturo in decisa salita; pur non essendoci un'indicazione per S. Cristina è facilmente individuabile dal primo dei cartelli fatti dai ragazzi delle scuole di Lozio che narrano la leggenda dei tre fratelli eremiti Cristina, Fermo e Glisente. La chiesa la raggiungiamo al km 21,6 dopo un breve tratto ripido e sassoso. Il panorama di cui si gode è eccezionale, la vista spazia su tutta la valle di Lozio sottostante fino alla Valcamonica mentre voltandosi si ammirano le verticali pareti calcaree della Concarena che attorniano la val Baione e che incombono su di noi. Oltrepassare la chiesetta imboccando uno stretto sentiero in discesa che si dirige verso Sommaprada. Questo tratto è un single track non completamente ciclabile e da percorrere con prudenza (attraversamento di ghiaioni e di pendii scoscesi). Dopo poco si raggiunge l'asfalto che imbocchiamo in discesa verso il paese di Sommaprada. Vale la pena soffermarsi a guardare il pizzo Camino, il monte Sossino e il colle Mignone da cui siamo venuti. Costeggiare la casa della sapienza (un eremo facilmente individuabile dal campanile a vela) lasciandola sulla destra e scendere attraverso il paese. Si incontra prima una fontana e poco dopo una seconda. Nei pressi della seconda svoltare a dx e scendere dirigendosi verso il cimitero in modo da imboccare la provinciale che unisce i paesi del comune di Lozio (Sommaprada, Laveno, Sucinva e Villa).

PERCORSO B
Chi ha optato per il percorso B ora deve ignorare la strada che porta a Laveno continuando a scendere fino al bivio successivo che conduce a Villa. Proseguire, quindi in direzione Villa (incroceremo un tratto percorso all'andata) e seguire la strada principale, tutta su asfalto ma poco trafficata e piacevole, fino alla località Creelone e poi a Ossimo superiore e da lì a Borno lungo la strada provinciale (km totali 24)

PERCORSO A
Chi ha optato, invece, per il percorso completo deve ignorare la strada che porta a Laveno, ignorare al bivio successivo quella che porta a Villa e imboccare, invece, al bivio successivo quella che porta al paese di Sucinva (km 25). Proseguire dritto, dopo poco meno di 1 km la strada diventa stretta e in discesa. Non appena inizia il ciottolato svoltare a dx e passare sotto un involto per andare a prendere la strada vecchia per Malegno. Dopo poco si arriva a un evidente incrocio. Svoltare a sx in discesa su ciottolato. Seguire ora sempre la strada principale, non ci si può sbagliare fino ad arrivare all'abitato di Malegno (km 30) all'incrocio con Via Valeriana e via Ponte. Svoltare a dx in via Ponte e procedere sempre lungo la via principale, oltrepassare il duomo che ci si lascia sulla destra e arrivati a una chiesetta medioevale con affreschi sulle pareti esterne svoltare a sx in discesa per arrivare al cimitero e al punto di partenza (km 31,8).


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