| 
                            Partenza
                         | 
                        
                                Breno (m. 329)
                         | 
                    
                    
                        | 
                            Arrivo
                         | 
                        
                                Breno (m. 329)
                         | 
                    
                    
                        | 
                            Lunghezza
                         | 
                        
                                21,8 km
                         | 
                    
                    
                        | 
                            Dislivello max.
                         | 
                        
                                393 m.
                         | 
                    
                    
                        | 
                            Dislivello totale
                         | 
                        
                                696 m.
                         | 
                    
                    
                        | 
                            Cartografia
                         | 
                        
                                Compass foglio 103 Le tre valli 
                                bresciane
                         | 
                    
                    
                        | 
                            Preparazione atletica necessaria
                         | 
                        
                                Buona
                         | 
                    
                    
                        | 
                            Difficoltà tecniche
                         | 
                        
                                Nessuna
                         | 
                    
                    
                        | 
                            Periodo consigliato
                         | 
                        
                                Marzo - novembre
                         | 
                    
                    
                        | 
                            Parcheggio
                         | 
                        
                                Ampio presso la piazza del mercato 
                                ma a pagamento nei giorni feriali. Gratuito e senza disco orario si può trovare 
                                dietro le scuole elementari in via martiri della libertà o dietro la villa Gheza
                         | 
                    
                    
                        | 
                            Note
                         | 
                        
                                Informazioni sul castello di Breno: 
                                ProLoco 
                                
                                Wikipedia 
                                Itinera 
                                Il castello è aperto solo durante i mesi estivi. Per info seguire il link della 
                                ProLoco.
                         | 
                    
                
        
        
        Località: Breno – Campogrande – Pescarzo – Niardo – Losine - Breno
        
        
Premessa:
        
        protagonista di questo itinerario è il castello di Breno che vedremo da 
        tutte le angolazioni e che rappresenta la conquista finale della nostra impresa. 
        Il percorso si svolge tutto a bassa quota senza grandi dislivelli e senza 
        pendenze particolarmente importanti, ma è molto interessante e divertente sia 
        per la varietà del terreno: asfalto (poco), sterrato, sottobosco, ciottolato, 
        pietraia, single track che per il panorama molto vario oltre che per l'interesse 
        storico. 
                    
                    
                    
                    Photogallery:
                    
                    
                    
                    Descrizione:
                    
                    la partenza di questo itinerario è collocata presso 
                    la piazza gen. Ronchi (o piazza mercato) di Breno dove possiamo subito osservare 
                    la salita al castello che rimarrà lì ad attenderci

 alla fine. 
                    Saliamo in sella ai nostri destrieri e ci avviamo verso nord-est scendendo in 
                    via Chievo costeggiando il vecchio lavatoio e dopo circa 70 m. svoltare a dx in 
                    via Agostino Rizzieri (attenzione: in realtà è una via pedonale, quindi le bici 
                    andrebbero portate a mano. L'alternativa è procedere dritti fino al semaforo del 
                    municipio e lì svoltare a dx sulla strada provinciale). Raggiunta la strada 
                    provinciale imboccarla a dx in leggera salita che dopo poco si trasformerà in 
                    discesa. Procedere per alcune centinaia di metri fino a un incrocio dove dovremo 
                    svoltare a sx seguendo le indicazioni per Bienno e passo Crocedomini. Dopo circa 
                    1 km da questo incrocio oltrepassiamo il bivio per Mezzarro seguendo sempre le 
                    indicazioni Bienno, percorriamo un tornante a sx e al successivo tornante a dx 
                    procediamo dritti entrando in un portale con merlature e passeremo sotto un bel 
                    pergolato (km. 1,8). Entrati nel pergolato si ammira la rocca del castello che 
                    ora vediamo leggermente in basso e svoltiamo a dx in salita al primo bivio. 
                    Subito dopo incontriamo un tornante a sx e dopo un centinaio di metri un 
                    tornante a dx con una strada sterrata che prosegue dritta. La imbocchiamo. Al km 
                    2,3 si inizia a costeggiare un muro a sx. Abbandonarlo subito svoltando a dx 
                    mantenendosi sulla strada asfaltata. Poco dopo, nei pressi di una casa svoltare 
                    a sx in salita su uno stradello sassoso con indicazioni bianche e rosse del cai. 
                    Procedere seguendo la strada principale sterrata e, a tratti, sassosa fino a 
                    incontrare di nuovo l'asfalto (km 3,1). Svoltare a dx in salita: è la strada che 
                    porta alla frazione Campogrande. Appena raggiunte le case di Campogrande (km 
                    3,7) svoltare a dx seguendo le indicazioni Lezio e subito dopo una curva a sx 
                    svoltare a sx (in pratica si va dritti ignorando la strada che piega a dx). Si 
                    sale con un paio di tornanti in buona pendenza all'inizio su asfalto e poi 
                    ciottolato (mantenere questa strada ignorando quelle che entrano verso le case) 
                    fino ad arrivare in breve a un inaspettato quanto gradito pianoro che 
                    percorriamo nella sua lunghezza. Al km 4,1 svoltare a sx in uno stretto sentiero 
                    delimitato da recinzioni dei campi, ci sono tracce rosse e bianche del cai poco 
                    evidenti ma visibili. Dopo un breve tratto in piano il sentiero (sempre più 
                    stretto) scende nella stretta valle del torrente omonimo che si oltrepassa su un 
                    ponticello per risalire poi dall'altra parte. Attenzione: questo tratto è in 
                    single track e può essere un po' insidioso se bagnato. Al km 4,86 finisce il 
                    sentiero e si incrocia la strada provinciale che sale da Breno verso il passo 
                    Crocedomini. Siamo all'altezza della frazione Pescarzo di cui si vedono le case. 
                    Svoltiamo a dx in salita e ci godiamo questo tratto su strada panoramica che ci 
                    permette di riposare un po' prima della discesa. Al km 5,8 troviamo un tornante 
                    a dx con una panchina e una strada sterrata che si stacca da sx. La imbocchiamo 
                    e dopo poco troviamo un incrocio tra diverse strade. Svoltare a sx in quella che 
                    scende più decisamente con indicazioni “Bassa via dell'Adamello” direzione Val 
                    di Fa – Disino. Questo tratto di itinerario, fino a Niardo, attraversa un bel 
                    bosco ed è molto piacevole. Al km 6,3 ignorare la strada che scende a sx e 
                    proseguire in piano seguendo le indicazioni Niardo. Al bivio successivo tenere 
                    la sx (a dx si entra in un prato con una casa). Dopo aver oltrepassato due 
                    tornanti abbastanza ripidi passiamo un ponte sopra un torrente: siamo nella val 
                    di Fa (km 8,55). Dopo aver oltrepassato l'area picnic ai bivi successivi 
                    mantenere la destra cercando di portarsi nella parte più alta del paese. Ogni 
                    tanto troviamo un cartello con indicazione S. Giorgio che è l'indicazione che 
                    dobbiamo seguire ma non sono troppo frequenti. Arrivati ad uno stop svoltare a 
                    sx in discesa (seguire indicazioni “Bassa via dell'Adamello – S. Giorgio”) 
                    andando a oltrepassare un ponte. Oltrepassatolo si scende lungo la strada 
                    asfaltata per alcune centinaia di metri fino a trovare una strada ciottolata in 
                    decisa 
                    

salita che si stacca sulla destra con indicazione loc. Casigola e 
                    chiesetta di S. Giorgio. Al km 10,1 arriviamo finalmente alla chiesetta di 
                    
S. 
                    Giorgio da cui si gode un bel panorama sulla media Vallecamonica. Dopo aver 
                    chiesto la benedizione al santo per la prosecuzione della nostra impresa (San 
                    Giorgio era molto venerato dai cavalieri: da questo deriva il nome 
                    dell'itinerario) imboccare la strada in discesa su ciottolato che si lascia alla 
                    dx la chiesa fino ad oltrepassare un ponte dopo poco. Attraversatolo si imbocca 
                    una mulattiera seguendo le indicazioni Nese fino al km 10,6 dove si svolta a sx 
                    nei pressi di una vecchia santella seguendo le indicazioni di un cartellino 
                    piccolo metallico attaccato al muro che indica Braone, ignorare, invece, la 
                    prosecuzione per la camminata alta. Dopo poco (km 11,1), nei pressi di una 
                    santella dedicata alla Madonna svoltare a sx seguendo le indicazioni per Niardo 
                    (è la strada principale ciottolata), a dx si proseguirebbe per Braone. Al km 
                    11,6 si raggiunge l'asfalto sopra il cimitero di Niardo. Svoltare a dx 
                    costeggiando il torrente Cobello che attraversiamo poco sotto svoltando a sx 
                    sulla strada provinciale e riportandoci verso il centro di Niardo. Poco dopo si 
                    raggiunge un incrocio in cui noi abbiamo lo stop. Svoltiamo a dx in discesa, 
                    successivamente si attraversa un ponte sul torrente Re. Poco dopo c'è un 
                    evidente incrocio sulla sx, subito dopo svoltiamo a dx in via Camporotondo (km 
                    12,45). Seguire sempre la strada principale che attraversa con un cavalcavia la 
                    SS 42, poi la ferrovia con un passaggio a livello senza barriere e arriva a 
                    incrociare la strada provinciale che va verso il passo del Tonale. Attraversarla 
                    e proseguire dritti verso Losine. Poco dopo aver attraversato il ponte sul fiume 
                    Oglio si incrocia la pista ciclabile della Valcamonica con cui condivideremo il 
                    tratto che ci porta all'inizio del paese di Losine. Al km 14,3 abbandonare la 
                    p.c. che prosegue dritta e svoltiamo a sx (seguendo la via principale) in via S. 
                    Antonio, poco dopo svoltiamo a sx in via Vittorio Emanuele che abbandoniamo in 
                    breve proseguendo dritti in via Valeriana che dopo poco diventa sterrata. 
                    Seguire sempre la via principale che con alcuni saliscendi ci porta al Santel de 
                    Pilastrel (km. 17) da dove si gode lo stesso panorama visto da S. Giorgio ma 
                    osservato dal versante opposto. Proseguire sempre lungo la via principale, 
                    oltrepassate le case di Montepiano inizia una decisa discesa (asfaltata ma 
                    sconnessa) che ci perdere velocemente quota (attenzione al passaggio di 
                    autoveicoli). Al km 19,5, nei pressi di una casa percorrere il tornante a sx 
                    (ignorando la strada che prosegue a mezza costa a dx) riportandoci verso Breno e 
                    scendendo a incontrare la strada provinciale che imbocchiamo a sx ma 
                    abbandoniamo dopo poco. Subito dopo aver attraversato il ponte sul fiume Oglio, 
                    infatti, 
                    svoltiamo a sx e dopo pochi metri troviamo le indicazioni della pista ciclabile 
                    che seguiamo. Dopo essere passati sotto un viadotto svoltare a sx seguendo le 
                    indicazioni della p.c. che vanno seguite fino al km 21, dove nei pressi di una 
                    cabina del metano svoltiamo a dx in salita portandoci sotto alla rocca del 
                    castello. Seguire la strada fino ad arrivare alla piazzetta Vielmi, quindi 
                    svoltare a dx seguendo le indicazioni per il castello. Attenzione: si tratta di 
                    circa 50 m. di senso unico, portare la bici a mano. Arrivati quindi nella piazza 
                    del mercato (k. 21,3) si imbocca la ripida salita del castello: sono solo 400 m. 
                    ma impegnativi: una prima erta, poi 3 tornanti, quindi un breve tratto per 
                    respirare, poi un tornante a sx (ignorare la strada che prosegue dritta), uno a 
                    dx e si arriva in vista del primo dei tre portali da attraversare per 
                    raggiungere il cortile del castello dove onore e gloria ci attendono (oltre a un 
                    ristoro che ci permetterà di rifocillarci).
                    
                    
                    
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