Monti di Cerveno (Agg. 08/10/09)
Partenza Breno m. 308
Arrivo Breno m. 308
Lunghezza 29 km
Dislivello max. 962 m
Cartografia Compass foglio 103 Tre valli bresciane
Preparazione atletica necessaria Buona
Difficoltà tecniche Nessuna sul percorso principale, terreno smosso e sconnesso sulla variante
Periodo consigliato Aprile - ottobre
Parcheggio Ampio parcheggio nei pressi della chiesetta del ponte



Località: Breno – Cerveno – ristoro Concarena – Lozio – Malegno – Breno

Premessa:
Itinerario circolare quasi interamente su sterrato o strada cementata. La salita da Cerveno al rifugio Concarena presenta buone pendenza ma fondo sempre agevole pertanto richiede buon allenamento ma nessuna preparazione tecnica particolare. Ampio panorama sulla media valle camonica e le vette del versante sinistro: Pian della regina, Monte colombé, Tredenus, Pizzo Badile camuno, colma di San Glisente. Suggestiva la vista sulle verticali pareti della Concarena che ospita le nostre ruote sulle sue pendici. Discesa molto facile fino a Sommaprada con la vista che si apre sulla valle di Lozio e sulle cime del monte Altissimo e del pizzo Camino, poi dopo aver percorso un tratto di asfalto diventa un po’ più impegnativa per la pendenza di alcuni tratti che non creano comunque mai problemi.

Agg. 08/10/09 variante: per i biker più esperti proponiamo una variante in discesa. Dal ristoro Concarena scendere a Losine attraverso la località Crespalone invece che a Malegno tramite Lozio. La discesa è decisamente più tecnica, su sentiero nel bosco fino a circa metà e poi su mulattiera carrozzabile fino a Losine. Il rientro al punto di partenza si svolge quindi tranquillamente su pista ciclabile

Photogallery:



Descrizione:

La partenza di questo itinerario è collocata a Breno, presso la chiesetta del ponte della Madonna all’ingresso sud del paese. Percorrere la strada provinciale verso Malegno, dopo circa 200 mt svoltare a destra in via Valeriana. Al primo bivio svoltare a destra in decisa salita asfaltata fino alle case della località Montepiano poi mantenere a tutti i bivi sempre la strada principale che con diversi saliscendi su sterrato ci porterà all’abitato di Losine. Da gustare in questo tratto il panorama su Breno e il suo castello specialmente dalla santella di Pilastrel dove una panchina con belvedere ci permette di gustare appieno la vista.
Arrivati a Losine procedere fino alla piazza Cappellini, poi svoltare a sinistra in salita fino a una fontana, quindi a destra attraversare il ponte sul torrente e seguire la strada per alcune decine di metri. Imboccare, quindi, una via a sinistra in terra battuta con cartello proprietà privata (non è comunque un problema per i ciclisti) fino a intersecare la pista ciclabile che proviene dalla parte bassa del paese. Proseguire lungo la pista ciclabile (cartelli marroni con emblema del ciclista e segnaletica orizzontale) fino all’abitato di Cerveno nella piazza Prudenzini (km 9 dalla partenza) dove è collocato anche l’ufficio postale. Svoltare a sinistra in salita e poi ancora a sinistra lasciandoci il mulino a destra e poco dopo costeggiando la cappella della via Crucis (da visitare, informazioni qui e qui) lasciandocela sulla sinistra. Procedere mantenendo la destra andando così a imboccare la carrozzabile che porta ai monti di Cerveno, punto più alto del nostro itinerario. La strada procede per circa 6,5 km alternando tratti in buona salita ad altri dove si può respirare ma complessivamente senza pendenze proibitive. Da godersi lungo la salita la vista sulle pareti della Concarena sulle cui pendici stiamo salendo e il panorama sulla media Vallecamonica e le cime circostanti: Pizzo Badile Camuno, monte Colombé, cime del Tredenus, monte Listino, Alta Guardia. Da apprezzare anche la flora tipica dei suoli calcarei e i ruscelli e cascatelle che si incontrano lungo la via.
Dopo circa 15 km dalla partenza si arriva alla sommità della strada con il ristoro che appare davanti quasi all’improvviso in un incrocio di 4 strade, quella che procede dritta in decisa discesa è quella che imboccheremo per il ritorno ma prima è d’obbligo una breve deviazione a sinistra di poche decine di metri per ammirare il panorama.
Torniamo sui nostri passi e imbocchiamo la discesa citata prima. Prestare attenzione perché il bel fondo sterrato, la buona larghezza e la pendenza dolce possono indurre a lasciare andare i freni ma è una strada aperta al traffico automobilistico quindi si possono incontrare auto che sbucano all’improvviso dalle curve.

In 3,5 km dopo un tratto in buona pendenza si arriva all’abitato di Sommaprada, il più alto dei paesi che compongono il comune di Lozio (gli altri sono Laveno, Sucinva e Villa). Sollevando lo sguardo si vedono le pareti scoscese della concarena e la chiesetta di S. Cristina all’imbocco della val Baione. Scendiamo lungo la provinciale che conduce a Malegno e oltrepassiamo nell’ordine i bivi che conducono alle frazioni di Laveno, Villa e Sucinva. Poco dopo quest’ultimo bivio si stacca a sinistra (attenzione un po’ nascosta dagli alberi) una strada molto sconnessa difficilmente percorribile in sella. Imboccarla e dopo poche decine di metri si raggiunge un incrocio. Svoltare a sinistra e poco dopo a destra in discesa. A questo punto seguire sempre la strada principale che in buona discesa su ciottolato, sterrato e talvolta strisce di asfalto ci porta all’abitato di Malegno. Alle prime case di Malegno mantenere la destra e dopo poco si arriva al termine di questa strada nei pressi di un crocefisso. Svoltare a sinistra lungo la via Valeriana e in breve si arriva a incrociare la strada percorsa all’inizio in salita. Svoltare quindi a destra per ritornare al punto di partenza (km 29)
VARIANTE (Agg. 08/10/09): dal ristoro Concarena, invece che scendere direttamente svoltare a sx seguendo le indicazioni del sentiero 121 (I riferimenti chilometrici per questa descrizione partono dal bivio di fronte al ristoro come anche la traccia gps).
Seguire l'ampia mulattiera sempre contrassegnata dai segnavia bianchi e rossi del cai, dopo circa 500 m., dopo aver oltrepassato una casa che resta sulla sinistra, svoltare a dx seguendo i segnavia bianchi e rossi molto evidenti. Dopo un tratto con alcuni saliscendi molto piacevoli ne inizia uno successivo piuttosto tecnico tra radici, sassi e terreno smosso fino ad arrivare al km 1,4 a un bivio con cartelli con la bandiera italiana. A dx si va verso le cave di pietra, mentre a sx le indicazioni segnalano Crespalone. Svoltiamo, quindi, a sx. Attenzione al km 2 c'è un bivio poco chiaro. Svoltare a sx costeggiando una casa con dipinto il segnavia bianco rosso e verde mentre a dx prosegue il sentiero con i segnavia bianchi e rossi cai che abbandoniamo.
Al km 2,3 svoltare a dx seguendo le indicazioni del cartello rosso, bianco e verde in discesa. Al km 3,65 si incrocia una larga mulattiera che sale. La imbocchiamo a dx in discesa, è finita la parte più tecnica del percorso. Poco dopo ignorare la strada che si stacca sulla destra nei pressi di un traliccio ma proseguire dritti seguendo la via principale. Al km 4,3 si incrocia una carrozzabile trovandosi di fronte a un grande traliccio, svoltare a sx in discesa. In questo tratto il fondo è generalmente buono con anche strisce di asfalto nei punti più ripidi. Al km 6 si arriva a un bivio a Y, procedere lungo la strada principale su lastricato a sx, siamo ormai alle porte di Losine che raggiungiamo al km 6,5. Proseguiamo in discesa fino al centro del paese dove troviamo le indicazioni della pista ciclabile. Seguendole raggiungiamo il fondovalle al km 7,5, poi rimanendo sempre sulla pista ciclabile a volte asfaltata e altre sterrata raggiungiamo il punto di partenza al km 11. Nota: la traccia gps della variante comprende solo la variante, pertanto deve essere associata a quella principale.

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